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Gli XANTELASMI cosa sono?
Si presentano come macchie giallastre rilevate, in corrispondenza delle palpebre (superiori o inferiori). Alquanto inestetici e fastidiosi, ma non pericolosi di per se. Sono degli accumuli di colesterolo sottoporre, che si vedono in trasparenza attraverso la pelle delle palpebre che è molto sottile.
Da cosa derivano?
Studi recenti hanno dimostrato come i pazienti che presentano xantelasmi hanno generalmente livelli di colesterolo superiori alla norma e quindi un rischio cardiovascolare molto alto, ma non è detto: numerosi pazienti hanno gli xantelasmi nonostante i livelli di colesterolo siano nella norma. Pare che come meccanismo fisiopatologico ci sia un difetto di trasporto del colesterolo.
Come si trattano?
Possono essere trattati:
- CHIRURGICAMENTE ( piccolo intervento chirurgico in anestesia locale; si mettono dei punti che si tolgono in quarta-quinta giornata- generalmente associata a blefaroplstica.
- La tecnica che crea il minimo disagio ed il massimo risultato è il LASER mediante il quale viene vaporizzato solo il deposito di colesterolo con l’epidermide sovrastante; la zona si ripara nel giro di 7-10 gg, a secondo della grandezza dello xantelasma : più è grande più tempo ci impiega a guarire. Il Laser è da preferire ad altre tecniche ablative (PLASMA- bisturi a radiofrequenza) perché si riesce a fare un’ablazione fredda, pertanto non vengono scaldati i tessuti adiacenti, riducendo al minimo l’edema e l’infiammazione.
Quando avviene la ripresa delle attività?
Il paziente viene in macchina e va via guidando, può riprendere le normali attività lavorative e ludiche con l’accortezza di evitare piscina, bagni al mare, luoghi molto polverosi per 10gg. Si esegue in ambulatorio; durata intervento 5 – 20 minuti.