NightLase è un metodo brevettato, rapido, non invasivo e delicato per migliorare la qualità del sonno del paziente. Utilizzando l’energia laser Er:YAG in maniera delicata e superficiale, riduce gli effetti dell’apnea del sonno e il fenomeno del russamento.
Durante il trattamento, NightLase riscalda delicatamente il tessuto, generando un rassodamento dello stesso, senza danni o reazioni avverse. È talmente delicato da poter essere utilizzato sui sensibili tessuti del cavo orale, ma sufficientemente forte da provocare un riscaldamento efficace dal punto di vista clinico.
NightLase non è ablativo, non necessita di preparazione né di trattamenti post operatori. La procedura walk-in walk-out è sicura, ben tollerata dal paziente enon richiede anestesia.
Il trattamento, inoltre, è molto semplice da eseguire e ha un’alta percentuale di successo nel migliorare la qualità del sonno del paziente. Gli studi hanno dimostrato che, dopo il secondo trattamento, oltre l’80% dei pazienti riporta un miglioramento di oltre il 50%. Il miglioramento medio dopo una sessione è del 45% e dopo la seconda sessione del 68% (J. Laha 2011, Vol. 1). I risultati mostrano quindi che NightLase riduce e attenua il russamento e fornisce una soluzione efficace, non invasiva, per ridurre gli effetti dell’apnea del sonno.
NightLase è un metodo brevettato, disponibile esclusivamente con i sistemi laser Fotona LightWalker e Dynamis/Spectro.
Cosa sono le apnee notturne e le roncopatie?
La sindrome delle apnee notturne è un disturbo molto comune, in cui la respirazione durante la notte si interrompe o rallenta momentaneamente. E’ una sindrome cronica che crea molto disagio a chi ne è affetto perché oltre a dare un sonno agitato, innervosisce chi dorme vicino. Il paziente generalmente si sveglia stanco.
Obesità, sovrappeso, patologie tonsillari contribuiscono a questa sindrome, ma spesso è dovuta ad un collassamento dei tessuti del palato molle sulla lingua che ostruisce il normale passaggio dell’aria nelle vie aeree.Durante la veglia i muscoli del collo sostengono le vie respiratorie tenendole aperte, quindi l’aria può arrivare senza problemi nel polmoni. Durante il sonno questi muscoli si rilassano e le vie respiratorie si restringono
La maggior parte dei pazienti che ne soffrono, non ne sono a conoscenza, ma sono i familiari che se ne lamentano o che fanno notare il disturbo.